mercoledì 26 marzo 2014

BARBA E RELIGIONI

Come promesso, e da più versi richiestomi, voglio affrontare un tema interessante e per niente scontato: Barba e religioni. Il plurale è d'obbligo, in quanto non esiste una sola religione, verrebbe quasi da dire che infatti "non esiste un solo Dio".

Portare la barba, oggi, non è solo una scelta estetica, o un gesto di anticoformismo, o come dico spesso io, di pigrizia... ma anche una questione legata a scelte religiose.
Lo sapevano bene i Patriarchi della religione Cristiana. E c'è da fare un appunto importante: prima dell'avvento di Gesù, la barba come simbolo esterno, era portata solo dai sacerdoti e i consacrati del tempio di Gerusalemme.
A me piace pensare che l'avesse persino Adamo, due mesi dopo la sua creazione!
Partiamo (quasi) dalle principipali figure che caratterizzano ilo nostro percorso, evitando spiegazioni simboliche ed interpretazioni, ma lasciando al lettore, la volontà di approfondirne i contenuti più profondi.


Abramo. E' il padre di tutti i credenti. E' colui che ha creduto e da cui nasceranno sterminate generazioni di figli, tanti quanto il numero delle stelle (io avrei detto quanti i peli della barba), così come promesso da Dio stesso.
E così Isacco, figlio di Abramo e Giacobbe, figlio di Isacco, nipote di Abramo.



Ma va a Mosè, probabilmente, il primato per fama e responsabilità.Egli è colui che porterà le dieci Leggi, scolpite su pietra, al popolo d'Israele. Lo libererà dalla schiavitù dell'Egitto!

A tal proposito, devo mettere in rilievo qualcosa che non conoscevo, e cioè che la barba era talmente importante e simbolo di forza e addirittura divinità, che persino le faraone, quando erano loro a capo dell'Egitto, nelle ricorrenze ufficiali più importanti, ponevano sul loro mento una finta barba. Probabilmente a imitare il maschio?


Facciamo un passo millenario e arriviamo alla figura barbuta più importante della storia dell'uomo: Gesù di Nazareth. Ci sarebbe da dire moltissimo... Gesù non è un sacerdote del Tempio, non è un "consacrato" ufficialmente, non è un "uomo di chiesa" insomma, eppure porta barba e capelli lunghi, prerogativa riservata a consacrati e uomini del tempio (diciamo una sorta di casta religiosa).
E' il primo simbolo di novità per tutti, poi interpretati da tutti come simbolo di ribellione. Anche Giovanni il Battista era barbuto e forse con capelli lunghi, ma lo era per "voto", mentre Gesù li portava per elezione divina.
Ne siamo quasi certi in quanto già le prime rappresentazioni della cristianità (icone o tele) riportavano la figura di Gesù con barba e capelli lunghi.


E' interessante vedere come la rappresentazione del famigerato bacio di Giuda, il traditore, venga invece consegnata a noi come un uomo senza barba.


Ci penseranno i santi Pietro e Paolo a ribaltare e continuare la tradizione cristiana.

 
Un altro salto millenario e ad Assisi compare un uomo che cambierà, anch'esso, per sempre il mondo e la storia. E' Francesco di Bernardone, noto come San Francesco d'Assisi. Il grande pittore Giotto lo affrescherà così nella grande Basilica a lui dedicata.

 
Nei tempi moderni sono stati tanti i santi e i martiri della Chiesa Cattolica che hanno portato la barba durante l'atto estremo di sacrificio o espiazione e voglio postare qui una bella foto, trovata nel web, scattata in un bel momento di serena quiete e fraternità. Si tratta di padre Pio, oggi San Pio di Pietrelcina.
Un suo confratello gli sta curando la barba bianca, che Pio porta da quando si è unito all'Ordine dei Frati Minori Cappuccini. Da nera a bianca, non ha mai abbandonato il volto del santo, facendone essa stessa, quasi un'icona riconoscibile del santo di San Giovanni Rotondo.
Godetevela perchè trasmette tanta allegria e gioia.



E voglio chiudere non seguendo un ordine temporale, nè di importanza. Scovando nel web si trova quasi tutto, ma questa immagine mi ha colpito più di tutte. Non lo riconoscerete subito forse, ma è San Giuseppe, il padre adottivo del Gesù bambino, poi condannato e crocifisso.
E' un'immagine moderna, profonda, che cattura lo sguardo (almeno il mio), perchè forse da modello è stato un uomo reale dai tratti moderni.
Ve la regalo un po' come simbolo dell'uomo barbuto di oggi: non eccentrico, non esigente, che non cerca di attirare l'attenzione e che vuol portare in se la bellezza e la semplicità di un barbuto col cuore d'oro! ...un po' come mi sento io!

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