lunedì 17 febbraio 2014

SPOT BARBUTI, A VOLTE BARBOSI

Avrete di certo notato che non solo per strada si vedono maschi barbuti, vuoi la moda, vuoi la passione, vuoi la pigrizia...

A me interessa vedere camminare in giro sempre più barbe, ma anche in TV o al Cinema!
E' il caso di alcuni spot, sempre di più, che hanno come protagonisti ragazzoni barbuti che, simbolicamente a mio avviso, stanno lì a dirti: "se te lo dice uno con la barba, credici!" ...ed io ci credo.
E' il caso del semidio Raoul Bova, inutile ogni commento, bla bla bla... ma la cosa che mi ha colpito, e vorrei notaste anche anche le prossime volte, è che, pur essendo in compagni di Mika, nel noto spot della 3, Roul porta la barba. Ma perchè? Vuoi vedere che l'attore, o chi per lui, ha voluto sottolineare i propri gusti sessuali, differenti dal co-protagonista cantante, utilizzando l'escamotage della barba per dare un'immagine più maschia e virile? Si sa che in queste cose nulla è lasciato al caso.



Oltre tutto tempo fa cominciò a circolare il gossip di presunte tendenze omosessuali del bell'attore nostrano. Forse la solita bufala che accompagna spesso film o commercial, che fanno intascare denaro, anche sulle spalle di personaggi dello spettacolo.
Voto 7! Roul puoi fare di meglio!


Dolce, tenero, romantico, l'uomo che tutte le mamme vorrebbero come figlio o genero... è lui, Bruno Cabrerizo. ovviamente brasiliano, e non aggiungo altro!
Con lo spot di un caffè solubile (che in Italia, la patria della moka napoletana, sfido che successo possa ottenere!!), è il testimonial di una vita che ricomincia rifiutando le idee convenzionali, dal caffè, forse al ragazzo con cui si sveglia la inconsapevole protagonista, finita a letto non si sa come, col bel tenebroso, che decide da quel giorno di provare anche l'esperienza del caffè solubile!
No comment!


Mi domando quale mente possa partorire un tale messaggio subdolo, sessista (termine di moda negli ultimi tempi), e fantascientifico al punto chesi immagini un single, brasiliano, che vive solo in un ordine maniacale... con tanto di fiori e zuccheriera sulla tavola. Se non è questa fantascienza!
In ogni caso a noi interessa la sua barba. ovviamente ordinata, rasata pochi minuti prima di preparare la colazione regale per la perfetta sconosciuta in fase di rodaggio extraesperienziale. Un po' più lunga forse avrebbe fatto più effetto!
Un bel 7,5 per l'ordine!

Papà con la barba, se ne vedono pochi!
Ma pur di giocare alla console WII si scorda di radersi... per fortuna!
E' il caso del papà vittima del complotto familiare e incollato al divano da due mocciosetti e viziati, lo costringono ad una infinita partita (lo so per espereinza diretta, potrei essere io quel papà!), che lo porterà di certo a maledire il giorno in cui ha regalato la console ai figli.

Ma guardatelo poverino, non vi fa un po' pena? Chiede aiuto. E la madre sofferente, vittima anche lei degli abusi di due semi adolescienti in predi ad un attacco epilettico senza fine...
Nonostante tutto il papà dello spot ha una barba niente male. pettinatissima come il suo bel ciuffo. Definita nel profilo e accuratamente tagliata. In questo caso un'accorciata avrebbe aiutato maggiormente, ma ci piace così!
Speriamo solo si concluda presto la sua agonia! Ti sono vicino!
Voto 9, per la pazienza che ci vuole coi figli!


E veniamo a lui!


Si chiama Barry vd Zeeuw ed è il protagonista dello spot Opel Mokka. Lo avrete visto tutti.
Guida la sua auto bianca (ce l'ha solo lui in città!), attraversando strade colme di uomini conformati alla moda. alle tendenze, ai colori, a tutto! Siu confondono con muri, colonne, le loro stesse auto e le loro case... uno stillicidio di gente insulsa e sensa direzione, nè gusto, nè niente.. e che è??!!! Siamo davvero così? Chi ci vede in questo modo? Chi ha ideato questo spot avrà di certo dei problemi mentali o di daltonismo!


In verità lo spot termina con un grave rischio conformismo. scende dalla sua auto e si dirige verso un portone marrone, uguale al suo bel giubbotto di pelle marrone. ovviamente se ne accorge, lo sfila e va via. Perchè passare inosservato, dice il testo francese, che in Italia diventa "Non confonderti", forse col duplice senso per cui se vai dal concessionario, accertati innanzitutto che sia Opel, poi che non sbagli acquisto con un'altra auto... uguale alla Mokka!

Ah già! la barba... voto 10, quella si che non ti omologa!

Alla prossima!
Chebarbachegioia!

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